
TARANTO – La sfida con il Cerignola è alle porte. Non è dato capire e sapere come l’allenatore rossoblù, Ezio Capuano, stia preparando la gara e quali strategie adotterà per mettere in difficoltà l’avversario.
Una cosa è certa, bisogna comunque ripartire dai punti di forza. E la fase difensiva è senz’altro u punto di forza di questa squadra che con Gianmarco Vannucchi ha chiuso in cassaforte tredici clean-sheet, quindi l’avvento del portiere originario di Prato e di mister Capuano ha reso la difesa tarantina un bel fortino.
Le tredici gare chiuse con zero gol con Vannucchi tra i pali sono quelle con Foggia, Juve Stabia, Cerignola, Potenza, Pescara, Monterosi e Messina nel girone di andata e con Monopoli, Turris, Andria, Gelbison, Latina e Juve Stabia nel girone di ritorno.
Una delle frasi più vere del calcio spiega che con le difese più forti si vincono i campionati mentre con gli attacchi più prolifici si riempiono solo gli stadi.
Nulla di più vero ed è su questo concetto che comunque bisogna lottare in un campionato duro come la serie C dove raggiungere la salvezza è sempre un’impresa ardua. E l’altro asso della difesa rossoblù è Matias Antonini che insieme al portiere Vannucchi rappresenta un lusso che sembra di ben altra categoria.
Il Cerignola arriva alla Iacovone forte dei suoi 41 punti che valgono un sorprendente 4° posto e non ha nulla da perdere e quindi potrà giocare in scioltezza senza nessun patema causato dall’ansia da prestazione, toccherà al Taranto scardinare le certezze dell’avversario e provare a fare bottino pieno perché significherebbe fare un bel passo avanti sulla via di una salvezza diretta.
Appuntamento domenica alle 14.30, arbitra Mattia Pascarella di Nocera Inferiore.
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