
SALENTO- Dal 15 febbraio i fumatori italiani si stanno ritrovando un po’ più poveri, a causa dell’aumento dell’accisa sui prodotti del tabacco. Un incremento che secondo gli esperti però difficilmente farà la differenza o magari incentiverà qualcuno a smettere di fumare, anche perchè le sorprese non sono finite.
Ma andiamo con ordine: da 24 ore sono scattati i rincari sulle sigarette e sul tabacco in generale, previsti dalla manovra finanziaria approvata dal governo Meloni a fine 2022. E attenzione perchè, la nuova tassazione non riguarda solo i fumatori tradizionali, ma anche chi usa sigarette elettroniche a tabacco riscaldato.
In sostanza, i pacchetti di sigarette sono arrivate a costare fino a 20 centesimi in più, anche se i prezzi continueranno ad aumentare nei prossimi tre anni: a 28 euro per mille sigarette in questo 2023, a 28,20 euro dal 2024 e a 28,70 euro per il 2025. Per le sigarette elettroniche invece l’incremento è del 15% per i prodotti con nicotina e del 10% per quelli senza.
Sarà giunto così il momento di abbandonare questo vizio? Chissà, resteremo a vedere….
Lascia un commento