Derubava i pazienti al Fazzi? Oss rischia il processo

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LECCE – È stato chiesto il rinvio a giudizio per un’operatrice socio sanitaria di Lecce che, secondo l’accusa, avrebbe approfittato del suo ruolo per derubare pazienti in gravi condizioni nel pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Due gli episodi contestati, per i quali la 46enne rischia adesso di finire sotto processo: il primo risale a dicembre 2021, quando l’oss si sarebbe impossessata della carta di credito di un 78enne e l’avrebbe utilizzata per prelevare dal suo conto 500 euro. Il secondo, più recente, sarebbe avvenuto ad ottobre 2022: in quell’occasione la donna avrebbe strappato, dal collo di una paziente, una collanina in oro.

Le indagini, avviate nel novembre scorso a seguito delle denunce sporte, sono state condotte dagli agenti della Sezione anticrimine della Squadra mobile e si sono avvalse dell’analisi dei sistemi di videosorveglianza installati nell’ospedale e delle testimonianze. Tutto ciò ha consentito di raccogliere prove a sufficienza contro la dipendente.

La 46enne, assistita dall’avvocato Mario Stefanizzi, dovrà dunque difendersi dalle accuse di furto pluriaggravato, furto con strappo aggravato e illecito utilizzo di carta di debito aggravato.

Nell’udienza preliminare, fissata per il 19 settembre, il gup Alessandra Sermarini dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio della donna, formulata dal Sostituto Procuratore Massimiliano Carducci.

Giorgia Durante

 

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