
GALLIPOLI – Il controllo è scattato nell’area di pertinenza di un’attività riabilitativa in acqua e in palestra. I militari della Guardia Costiera di Gallipoli hanno constatato come non vi fosse prova documentale di svuotamento di due fosse settiche di raccolta dei reflui di cui era dotata la struttura. Inoltre, da approfonditi controlli effettuati anche presso la competente Amministrazione comunale è emersa l’assenza di autorizzazioni in favore della società, relative all’adeguamento alle norme in materia di
scarichi idrici nonostante il sollecito dello stesso Comune. L’ultima autorizzazione allo scarico dei reflui in vasca a tenuta stagna era stata rilasciata nel 1989, ormai superata dal Regolamento Regionale n. 26/2011 che ha disciplinato gli scarichi delle acque reflue domestiche o assimilate provenienti da insediamenti, installazione o edifici isolati, inferiori o uguali a 2000 Abitanti Equivalenti.
Il titolare della Ditta si è pertanto reso responsabile di una violazione per la quale è prevista una sanzione amministrativa che va da un minimo di € 6.000,00 ad un
massimo € 60.000,00, la cui entità sarà stabilita dall’Autorità competente. Proseguiranno da parte della Capitaneria di porto di Gallipoli ulteriori controlli per tutelare e preservare la salubrità delle acque e dell’ambiente marino e costiero.
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