Attualità

“Trasferite la statua di Sant’Oronzo al Sedile”, al via una raccolta firme

LECCE – E’ il 30 gennaio 2019 quando la statua di Sant’Oronzo viene trasferita dalla colonna di piazza Sant’Oronzo nell’androne di Palazzo Carafa. Da quel giorno è iniziato il lungo e certosino restauro del monumento religioso, intervento indispensabile per ridare vita alla statua, ridotta in condizioni difficili e che rischiava un ulteriore processo di deterioramento. Un’operazione terminata nel marzo del 2021. Sono passati due anni e la statua è ancora lì. Un’ubicazione sicuramente angusta che non permette, a causa dei ristretti spazi e dai vincoli di apertura e chiusura dello stesso Palazzo, la visita sia dei cittadini leccesi, sia turisti.

La denuncia arriva da Giancarlo Capoccia, coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento che propone un cambio di destinazione della statua: da Palazzo Carafa a Palazzo del Seggio, meglio conosciuto come Il Sedile. Un trasferimento inevitabile secondo l’Mrs per via delle fragilità che presenta il monumento che ne impediscono il riposizionamento sulla colonna, in quanto la sua esposizione continua agli agenti atmosferici la potrebbe irrimediabilmente comprometterla, chiediamo che sia trovata una “casa” degna del valore storico, cristiano, e simbolico che rappresenta”. Da qui la decisione di avviare una raccolta firme per raggiungere questo obiettivo.

“Peraltro – ricorda Capoccia – la nuova ubicazione fu condivisa qualche anno fa anche da mons. Michele Seccia e dalla Soprintendenza, poiché risulterebbe idonea non solo perché rimarrebbe nella piazza intitolata al nostro santo Patrono ma verrebbe custodita al chiuso salvaguardandola dai problemi provocati dagli agenti atmosferici. 

“Per dare una nuova casa alla statua del nostro Patrono, cosa c’è di più idoneo di Piazza Sant’Oronzo?, si chiede Pierpaolo Signore, Coordinatore Regionale Movimento Regione Salento. Lo dico perché è il cuore pulsante di Lecce, dal piano artistico, alla socialità, e si creerebbe un connubio tra arte e storia tra i più belli al mondo, che potrebbe diventare punto di riferimento per i turisti che amano passeggiare magari dandosi appuntamento sulle scalinate del Sedile anche per ammirare la storica statua”.

A dare manforte alla proposta anche il parere della professoressa Anna Rita Miglietta del Dipartimento Cultura del Movimento Regione Salento: Il trasferimento della statua del nostro Santo Patrono grazie alle ampie e luminose vetrate consentirebbe ai leccesi e ai numerosi turisti di ammirarla nella sua splendida maestosità, in ogni momento della giornata. Inoltre, rappresenterebbe un ulteriore arricchimento per la centralità del luogo, simbolo dell’identità e dei valori della città barocca”.

Nel prossimo autunno, invece – così come ha annunciato a fine anno il sindaco Salvemini – partiranno i lavori veri e propri di esecuzione della copia dell’opera. L’obiettivo è quello di posizionare la copia sulla colonna prima della festa del Santo Patrono.

Articoli correlati

Surbo, una discarica a cielo aperto

Redazione

Alezio, botta e risposta sul covid tra Barone e Romano

Redazione

I ristoratori leccesi: non è stato il green pass a farci recuperare l’estate

Redazione

Nuova torre telefonica a Lecce, MRS: “L’amministrazione autorizza nuove forme di inquinamento”

Redazione

Indagini assenteismo, la Direzione Generale della Asl: “Rammaricati, ci sentiamo parte lesa”

Redazione

Covid, report Asl: 4601 casi in meno in una settimana

Redazione