
BARI – Si apre uno spiraglio importante per il futuro dei 59 lavoratori della Minermix, l’azienda di calce e derivati che ha sedi a Galatina (Lecce) e a Fasano (Brindisi), il cui principale committente è l’ex Ilva, oggi Acciaierie d’Italia. Durante l’incontro della Task force regionale, questa mattina a Bari, l’azienda ha annunciato l’impegno di sospendere i licenziamenti ed avviare la procedura di richiesta della cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività. La proprietà ha confermato la scelta di carattere industriale di interrompere l’attività, dichiarandosi disponibile a valutare percorsi che conducano alla cessione.
“Abbiamo raggiunto un primo risultato importante, frutto di un grande lavoro di mediazione tra Istituzioni, azienda e organizzazioni sindacali e della partecipazione dei lavoratori”, affermano Salvatore Listinge (Feneal Uil Lecce), Raimondo Zacheo (Filca Cisl Lecce) e Luca Toma (Fillea Cgil Lecce).
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