A Brindisi si pensa ad un nuovo ospedale. E il Perrino?

BRINDISI – La provincia di Brindisi non può continuare a fare i conti con strutture sanitarie inadeguate e insufficienti. Perciò è necessario correre ai ripari inserendo anche questo territorio nella programmazione infrastrutturale regionale.

Lo ha ribadito a chiare lettere il sindaco Riccardo Rossi nell’illustrazione – in consiglio comunale – di un suo ordine del giorno finalizzato proprio alla richiesta di costruzione di un nuovo ospedale a pochi passi dall’attuale ospedale Perrino.

In particolare, pur nella consapevolezza delle scarse competenze dell’ente locale in materia sanitaria, si chiede costruzione di una nuova struttura ospedaliera, anche in considerazione del fatto che il “Perrino” è stato concepito sulla base delle esigenze di 50 anni fa e quindi non è più rispondente ai bisogni di assistenza che si sono evidenziati recentemente, soprattutto a seguito della pandemia da covid 19.

Il nuovo ospedale dovrebbe essere inserito nella programmazione della Regione Puglia e dovrebbe essere ispirato ad un concetto di modularità degli spazi, in maniera tale da rispondere ad esigenze polisettoriali.

Ma le opposizioni consiliari hanno dato battaglia in aula e fuori, parlando a chiare lettere di mera propaganda elettorale, anche in considerazione dei tempi lunghissimi che richiederebbe la costruzione di un nuovo ospedale che al momento non è inserito in alcun piano di espansione dell’edilizia ospedaliera pugliese.

Il vero problema, invece, è quello degli organici che non si riescono a ripristinare per mancanza di medici ed infermieri. Come dire, insomma, che al momento non siamo in grado neanche di far funzionare gli ospedali esistenti ed è un azzardo parlare di nuove strutture.

Del resto, se realmente questa proposta sarà limitata ad un mero annuncio di stampo elettorale a rimetterci saranno i brindisini che invece chiedono liste di attesa più brevi e servizi di medicina di emergenza/urgenza più efficienti ed in grado di fronteggiare una situazione che si aggrava di giorno in giorno.

Mimmo Consales

 

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