LECCE- “Per guadagnare qualche spicciolo ogni tanto faceva il parcheggiatore abusivo . Gli abbiamo più volte offerto aiuto , ma non ha mai chiesto niente. Da poco – ci dice commossa Rossella Ricchiuto che vive per lavoro la zona frequentata dal 36enne senza fissa dimora trovato senza vita – gli avevo notato delle scarpe bianche nuove, donate evidentemente da qualche anima buona”.
L’uomo era in Italia con regolare permesso di soggiorno, ma non aveva un domicilio. Un telefono cellulare che ogni tanto ricaricava al bar, forse per comunicare con qualche parente.
Poche buste, l’unica cosa dalla quale non si separava mai, lì evidentemente c’era tutta la sua vita. Non chiedeva nulla a nessuno, discreto, forse diffidente, mai invadente.
