MIGGIANO – L’idea nasce con l’obiettivo di portare a conoscenza, diffondere e realizzare, nel centro storico di Miggiano, delle Pietre d’inciampo, un’iniziativa architettata dell’artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbano e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di concentramento e sterminio nazisti. Una proposta che ha trovato riscontro in diversi paesi europei, e intende ridare individualità a chi è stato ridotto soltanto ad un numero. Il progetto consiste nell’incorporare, dei blocchi di pietra muniti di una piccola targa in ottone, sulla quale saranno incisi il nome della persona deportata, l’anno di nascita, la data e il luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta. Una pietra posata nella memoria di chi non deve dimenticare. Occasione anche per presentare la storia di uno dei più giovane Internati Militari Italiani deportato nei lager nazisti. Oronzo Del Popolo. Molti suoi compagni non tornarono a casa, morirono di fame, malattie e maltrattamenti. Nella serata è stato proiettato il docu-film STALAG XII F che da un’idea di Donato Coluccia, Internati Militari Italiani di Miggiano, Donato De Pascalis e Rocco Surano deportati nella Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. I due erano presenti all’evento. Il sindaco Michele Sperti ha ringraziato il Comitato Pietre d’inciampo Miggiano e la sua Presidente Silvana Del Vino per la sensibilità avuta nel voler decretare il ricordo permanente tramite il posizionamento delle pietre d’inciampo lungo un percorso di memoria che attraverserà il paese.