FRIGOLE – Stop alle esercitazioni militari a Torre Veneri. L’ennesimo appello parte dal gruppo consiliare di Palazzo Carafa Lecce Città Pubblica. Un invito pressante alimentato dalla ripresa delle esercitazioni a fuoco dei carri armati in un sito così fragile dal punto di vista ambientale. Nel mirino finisce la Regione Puglia che ha approvato la Valutazione di Incidenza Ambientale nonostante – fanno sapere i legali di LCB Barbara Renna e Adriano Tolomeo che hanno già depositato un ricorso ad hoc – i campionamenti effettuati nel sito abbiano registrato ripetuti superamenti delle soglie limite per diversi inquinanti, a cominciare dal piombo e dall’antimonio in 10 punti distribuiti nel Poligono.
“Un problema serio”, spiega Gabriele Molendini, capogruppo di Lecce Città Pubblica. Un problema che richiede soluzioni attraverso misure d’urgenza, così come si legge nel documento dei militari riportato nella determina regionale.
Non sarebbero stati peraltro adeguatamente valutati “i possibili rischi per la salute umana”. Ecco perché Lecce Città Pubblica andrà oltre il ricorso appena notificato. Ed è pronta ad avanzare una denuncia all’Unione Europea, secondo le modalità previste in questi casi, per la violazione di norme del diritto comunitario.