LECCE – Senza memoria non c’è futuro. A maggior ragione se riaprendo il cassetto della storia ritroviamo le pagine più brutte, quelle nelle quali la dignità dell’uomo è stata calpestata. Le istituzioni fanno rete affinché l’orrore della Shoah resti ben impresso nella nostra anima e nei nostri cuori. Da qui nasce la settimana della memoria: iniziative, racconti e testimonianze legate a quel maledetto periodo storico.
Il Salento resta una terra d’accoglienza. Un approdo sicuro, capace di unire i territori, come quelli di Lecce e di Manduria. Un filo diretto racchiude le due comunità ebraiche.
La settimana della Memoria diventa anche un’occasione per aprire il Museo ebraico alla città e farlo conoscere soprattutto alle nuove generazioni.
Far sopravvivere la memoria non è semplice Ma non bisogna demordere. Perché riportare la memoria in superficie è un dovere degli adulti.