LECCE – I dati fotografano una triste realtà: i poveri nel Salento, purtroppo, sono in aumento. Il bilancio, infatti, è di circa 400 in più rispetto allo scorso anno, a conferma di come questo fenomeno sia diventato oramai una vera e propria emergenza sociale. Questa presa di consapevolezza, già di per sé preoccupante, si fa ancora più amara in concomitanza delle festività natalizie: se la maggior parte delle persone, infatti, ha trascorso questi giorni a casa insieme ai propri cari, riuniti intorno ad una tavola imbandita, c’è invece qualcuno che, per avere un pasto caldo, si è dovuto rivolgere alla Caritas Diocesana. Sono circa 7000, infatti, i bisognosi che vengono aiutati mensilmente da questo ente, che comprende, oltre alla città di Lecce, ben 16 altri comuni.
Coloro che chiedono aiuto sono, generalmente, persone di media età che hanno perso il lavoro o che hanno più figli in casa, e una buona metà di famiglie è composta da stranieri. Ma è sufficiente anche che un componente del nucleo familiare debba fare un esame medico o una visita specialistica inaspettata perché la situazione si complichi. “Negli ultimi mesi – ha sottolineato Don Nicola Macculi, presidente della Caritas di Lecce – il numero di persone che si sono rivolte ai nostri centri è aumentato”.
Nel periodo di Natale la Caritas Diocesana è supportata anche da associazioni, enti e realtà individuali che contribuiscono ad aiutare le persone in difficoltà, organizzando, ad esempio, iniziative di raccolta alimentare. Fondamentale è poi il contributo di volontari e persone comuni che, mosse dalla solidarietà e dal desiderio di fare del bene, donano indumenti e beni di prima necessità nelle diverse parrocchie della città.
L’invito, soprattutto adesso, è infatti quello di rivolgere il pensiero a coloro che soffrono e che sono meno fortunati di noi.
Giorgia Durante
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