TORRE PALI- Ancora una volta rinvenuto in mare un mezzo utilizzato dai migranti per sbarcare sulle nostre coste. In questo Caso a Torre Pali dove nelle scorse ore, a seguito di alcune segnalazioni sono intervenuti gli uomini della Guardia Costiera. In mare , incagliata, una barca a vela monoalbero di circa 13 metri. Una pattuglia a terra, coordinata dal Comandante dell’Ufficio Locale marittimo di Santa Maria di Leuca, intervenuta per valutare meglio le circostanze, è riuscita ad ispezionare l’unità ritenendo che la stessa sia stata utilizzata come mezzo per il trasporto di migranti.
A bordo ritrovati indumenti e cibo. Le condizioni meteo marine delle scorse ore non hanno però consentito il recupero in sicurezza. A seguito delle verifiche effettuate in
coordinamento con la Direzione Marittima di Bari e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, è arrivata la conferma: l’unità in questione é riconducibile ad un flusso migratorio avvenuto in Sicilia lo scorso sette dicembre.
La Capitaneria di porto ha immediatamente provveduto a segnalare la posizione dell’unità per diffondere l’informazione tra i naviganti.
La Sala Operativa di Gallipoli sta pianificando un’altra ispezione
con il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco finalizzata all’accertamento dello stato in cui versa il mezzo , alla verifica di eventuali falle che possano comprometterne la galleggiabilità o la presenza di eventuali sostanze potenzialmente inquinanti.
Episodi uniti da un comune denominatore: lo sbarco di migranti. Ad Andrano, nei giorni scorsi il mare mosso ha portato alla deriva un natante fino a farlo infrangere contro gli scogli . L’altro episodio a Torre San Giovanni nella marina di Ugento, in questo caso un vero e proprio barcone fantasma, anche questo senza nessuno a bordo e probabilmente utilizzato per raggiungere le coste salentine. Il barcone si è schiantato contro gli scogli dove poi si è arenato.
