BARI – Prosegue molto lentamente la strada verso la quarta dose del vaccino anti-covid. E con l’arrivo del Natale e delle occasioni che portano a stare tutti insieme in ambienti chiusi, il rischio che le feste portino una nuova impennata dei contagi è molto più che concreto, secondo gli esperti.
Il punto lo fa la Fondazione Gimbe elaborando i report dell’ultima settimana. Questo ci dice che sì, i casi sono in leggera decrescita, i ricoveri sono stabili con un lieve rallentamento nei reparti di terapia intensiva, pur purtroppo registrando un aumento dei decessi. Ma non significa che la situazione sia sotto controllo.
In Puglia, in particolare, il dato flette ovunque anche se la provincia di Lecce è quella dove si è registrato nella scorsa settimana il numero più alto di contagi, 405. Segue Brindisi con 250, Taranto, Bari e Foggia con 209 e chiude la Bat con 163.
Il punto, però, come detto sono i vaccini. Lenti, troppo lenti. Il tasso di copertura vaccinale con la quarta dose, in Puglia, è pari solo al 21% della popolazione che ne ha diritto. La media nazionale è del 28,4. Sono pochissime, dunque, le persone fragili e over 60 che sono coperte dalla dose booster. «Considerato che la platea per la quarta dose non viene aggiornata da due mesi – è il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – e la rendicontazione ufficiale comprende tutte le persone che ricevono la quarta dose, sia quelle incluse nella platea, sia quelle che la effettuano “su richiesta”, il tasso di copertura è certamente sovrastimato. In ogni caso ci avviciniamo al Natale con quasi il 72% di over 60 e fragili senza quarta dose». E questo naturalmente, in combinato con l’influenza che quest’anno è particolarmente invasiva, potrebbe esporre ad un rischio importante i più fragili.
