Attualità

Sgm “pubblica”, altra proroga. E il Comune paga altri 576mila euro

LECCE – Approderà martedì mattina per l’ennesima volta in aula consiliare la vicenda Sgm, un nodo controverso e ingarbugliatissimo sul quale da anni si è aperto un confronto acceso, trasformatasi – negli scorsi mesi – in un vero e proprio braccio di ferro tra il Comune di Lecce la Società di gestione multipla.

Sul tavolo c’è la trasformazione della Sgm, società partecipata del Comune, in società interamente pubblica. Prima, però, ci sono da appianare questioni squisitamente economiche, a cominciare da un debito pregresso contratto da Palazzo Carafa per via dei maggiori oneri derivanti dalla gestione del filobus tra il 2012 e il 2021 ai quali occorre aggiungere la mancata consegna dell’ex mattatoio comunale con annesse penali per ogni giorno di ritardo.

Nel primo caso – dopo una richiesta iniziale di oltre due milioni di euro da parte di Sgm – l’intesa è stata raggiunta sulla base di 567.000 euro, soldi da spalmare peraltro in nove anni, con scadenza ad ogni mese di luglio.

Ma la querelle resta sempre la stessa: la proroga della Sgm. Il sindaco Salvemini ha chiesto altro tempo, 3 mesi, rispetto all’ultima tappa di un lungo e tortuoso percorso fissata al 31 dicembre di quest’anno, così come si evince dalla delibera approvata in Consiglio comunale lo scorso giugno.

“Tempi tecnici”, ha sottolineato nei giorni scorsi il primo cittadino, richiamando l’attenzione sulla necessità di procedere alla convocazione dell’assemblea dei soci e sui conseguenti passaggi notarili.

Il caso ha innescato numerose e, a volte, roventi polemiche politiche. La maggioranza prova a fare quadrato attorno al sindaco e alle sue scelte, anche se non manca qualche mugugno. Ma pure tra i banchi dell’opposizione si registra qualche distinguo. C’è chi è pronto ad esprimere un voto contrario sulla delibera e chi, invece, si limiterà all’astensione. Ma è soprattutto l’impianto della delibera che fa discutere: nello stesso atto amministrativo, difatti, sono stati inseriti sia la proroga della Società di gestione multipla fino a 31 marzo e sia il riconoscimento debiti fuori bilancio per il saldo del debito del Comune. “Una furbata”, ha sentenziato Gianmaria Greco, capogruppo di Prima Lecce/Andare Oltre.

E per trovare una sintesi in vista dei lavori del Consiglio, il centrodestra di Palazzo Carafa si ritroverà lunedì per fare il punto della situazione. All’ordine del giorno non solo il caso Sgm ma anche il Patto per la città con il quale l’Amministrazione proverà ad uscire dalle sabbie mobili economiche e finanziarie e che ha già ottenuto il via libera da Palazzo Chigi.

Articoli correlati

71 anni di Repubblica, tra onorificenze e riflessioni

Redazione

Firmato il nuovo Dpcm, Puglia arancione: coprifuoco dalle 22 alle 5. Aperti parrucchieri e centri estetici

Redazione

Caro benzina, il primato che fa arrabbiare

Redazione

Ristori ambulanti, Pagliaro: “4 milioni divisi tra tutti sono solo elemosina”

Redazione

Coronavirus, caccia al contagiato schernito come “untore”

Redazione

Briatore a “porta a porta”: tenetevi il turismo dei “ricci” e degli impasticcati

Redazione