BRINDISI – Si continua a morire sulle strade della provincia di Brindisi. Questa volta il teatro di un gravissimo incidente stradale è il tratto della statale 16 che collega Brindisi a San Pietro Vernotico. Hanno perso la vita Kwadwo Kona, un extracomunitario ghanese 32enne residente a Brindisi e Raffaele Marangio, un 18enne di San Pietro Vernotico. I due erano rispettivamente alla guida di una Ford Focus e di una Ford Fiesta e l’impatto è stato violentissimo e frontale. Nell’incidente è rimasta coinvolta anche una terza autovettura. Sono quattro, invece, i feriti, due dei quali versano in condizioni molto gravi nel reparto di rianimazione dell’ospedale Perrino.
Il compito più difficile, come al solito, è toccato ai vigili del fuoco, i quali hanno dovuto estrarre le vittime ed i feriti dalle lamiere contorte delle auto che, a giudicare da come si sono ridotte, procedevano certamente a velocità sostenuta. O quantomeno una delle due. I rilievi, invece, sono stati affidati alla polizia locale di San Pietro Vernotico, competente per territorio, coadiuvati dalla polizia locale di Brindisi.
Sull’accaduto è stata aperta una indagine coordinata dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro che ha già disposto il sequestro dei tre veicoli.
La statale 16, soprattutto in quel tratto, appare da sempre estremamente pericolosa, in quanto non ci sono sistemi di riduzione della velocità e quindi, nonostante la carreggiata sia stretta, si procede a velocità sostenuta.
E sono pericolosissimi anche gli incroci in cui non sono stati ancora realizzati dei rondò, a partire proprio da quello per Tuturano.
Le conseguenze sono collegate essenzialmente alla perdita di vite umane che rende straziante ogni commento, soprattutto quando si parla di vittime così giovani.
Adesso le speranze sono riposte in un miglioramento delle condizioni dei feriti, a partire da chi ha subito le ferite più gravi.
Mimmo Consales