NARDÒ – Il primo tavolo tecnico, tenutosi a gallipoli, dà ufficialmente il via all’iter per la certificazione a Santa Maria al Bagno (Nardò), della prima delle otto idrobasi e idrosuperfici realizzate nell’ambito del progetto europeo “SWAN”, che significa “cigno” e che sta per Sustainable Water Aeredrome Network. Questo progetto, finanziato dall’“Interreg V-A Greece-Italy Programme 2014-20”, prevede la realizzazione di altre sette idrobasi in Puglia e in Grecia, che saranno ultimate entro la primavera del 2023 a Taranto, Gallipoli, Corfù, Erikusa, Matraki, Othoni e Paxos per consentire collegamenti aerei turistici rapidi e sostenibili.
“Lo scopo principale di questo tavolo tecnico è stato quello di approfondire le tematiche sull’uso delle idrosuperfici per il volo da diporto sportivo e di aviazione generale”, spiega Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana e organizzatore dell’incontro a Gallipoli. “Lavoreremo per la certificazione dell’idrobase di Santa Maria al Bagno seguendo le linee guida dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), a partire dall’addestramento di piloti già brevettati per conseguire l’abilitazione al volo con idrovolanti e anche come approdo per idrovolanti impiegati nel monitoraggio delle aree marine protette e dei parchi costieri. Tutto ciò permetterà di rendere l’Italia nuovamente protagonista, come lo è stata nei primi decenni del secolo scorso, così da diventare a partire proprio dalla Puglia il principale polo d’attrazione europeo per il volo in idrovolante”.
Il tavolo tecnico è stato organizzato dall’Aviazione Marittima Italiana, in collaborazione con la Scuola Italiana Volo e con il Gruppo Caroli Hotels.
L’incontro è poi proseguito a Nardò presso l’idrobase di Santa Maria al Bagno, che è stata inaugurata dal sindaco Mellone lo scorso 22 luglio.
A seguire, si sono svolti alcuni seminari dedicati a piloti e scuole di volo regionali ed interregionali sulla disciplina del volo con gli idrovolanti, sulla normativa del codice della navigazione marittima, sulla sicurezza della navigazione aerea e marittima degli idrovolanti in mare aperto e sulla formazione del personale sotto-bordo presente su idrobasi, idrosuperfici e barche appoggio.