LECCE – La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza del Tribunale del Riesame che aveva confermato gli arresti domiciliari per Totò Ruggeri, già assessore regionale al Welfare, indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Re Artù” su un presunto scambio di favori tra politica e sanità.
Per i giudici della Suprema Corte l’ordinanza del Riesame è da considerarsi “viziata”. Saranno adesso gli stessi giudici, in una nuova udienza, a stabilire una misura alternativa a quella dei domiciliari.
Dopo aver chiesto tramite i suoi legali (gli avvocati Salvatore Corrado e Giuseppe Fornari) la revoca della misura restrittiva e incassato il “no” del Tribunale del Riesame, Ruggeri si era rivolto alla Corte suprema, sperando – come poi di fatto è accaduto – in un capovolgimento della decisione.