PUGLIA – Manca sempre meno alla festa più amata e magica dell’anno: il Natale. E, come di consueto, fervono i preparativi: i negozi incominciano a illuminarsi e le case si addobbano a festa. Ma, in un periodo in cui la crisi energetica imperversa, occorre fare attenzione ai consumi. Se fine a un paio di anni fa, infatti, ci si poteva permettere di lasciare accese per ore e ore le luci su alberi, terrazze e finestre, oggi la situazione è cambiata.
Il consiglio che arriva dall’ADUC, l’Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori, è, dunque, quello di prendere dei piccoli accorgimenti per risparmiare qualche centinaia di euro, che in un momento come questo fanno sicuramente la differenza; spegnerle di notte o quando non si è in casa, magari. E preferire le luci al led, aggiungiamo noi.
Un’altra questione su cui è importante porre l’accento sono i pericoli connessi alle catene luminose: se non hanno il marchio CE, Comunità Europea, infatti, non garantiscono la sicurezza e possono provocare incendi per surriscaldamento, oltre al rischio scosse.
Per essere più sicuri, occorre che le luci, oltre al marchio, abbiano anche la certificazione dell’Istituto italiano del marchio (IMQ), che le sottopone a una serie di controlli di sicurezza come autoestinzione, diametro del filo, ecc.
Il motto, per quest’anno, sarà dunque questo: festeggiare sì, ma con parsimonia.
Giorgia Durante