NARDÒ – Scontri, tafferugli, carica della Polizia, lancio di lacrimogeni. Persone ferite trasportate in ospedale. Scene a cui non vorremmo più assistere e che, invece, si ripetono fuori dagli stadi.
Stavolta è successo a Nardò, domenica pomeriggio, dopo la partita Nardò-Nocerina, campionato di serie D, disputata alle 14,30 al Giovanni Paolo II.
C’erano circa 1.000 tifosi locali e 130 tifosi ospiti giunti da Nocera Inferiore a bordo di pullman e autovetture private.
Al termine dell’incontro, finito 2-2, durante il deflusso del pubblico, circa 80 tifosi neretini, si sarebbero incamminati in direzione del settore ospiti. I tifosi campani erano ancora all’interno in attesa che la situazione si regolarizzasse. Questi ultimi, all’arrivo allo stadio, si erano resi protagonisti del lancio di torce in campo.
Dalla Questura fanno sapere che nonostante la presenza del dispositivo di ordine pubblico e l’invito della Polizia ad allontanarsi, i tifosi del Nardò, a volto coperto e armati di mazze, avrebbero continuato nelle provocazioni. I tifosi della Nocerina hanno reagito e hanno sfondato i cancelli del settore ospiti. L’azione organizzata dalla Polizia in servizio di ordine pubblico ha impedito alle due parti di venire in contrasto. Tuttavia, i tifosi della Nocerina non inclini a ritirarsi, hanno lanciato contro le forze dell’ordine oggetti contundenti, pietre raccolte dalle vicine aiuole e bottiglie di vetro.
Per far indietreggiare entrambi i gruppi, la Polizia ha lanciato alcuni lacrimogeni allontanando così i neretini e consentendo di far salire sui pullman i sostenitori della Nocerina.
Durante gli episodi di violenza, anche 12 operatori di Polizia hanno riportato contusioni e ferite. Sono in corso da parte della Questura di Lecce e dalla Questura di Salerno approfondimenti investigativi per individuare i responsabili.
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“Esprimiamo massima solidarietà e vicinanza ai dodici colleghi feriti negli scontri tra pseudo-tifosi al termine della partita di calcio Nardò – Nocerina”. Lo scrive in una nota il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia Segreteria Provinciale Lecce , che ha promosso una raccolta di firme per una legge ad iniziativa popolare che, pur riscuotendo un grande consenso, corre il rischio comunque di arrivare in ritardo rispetto all’urgenza con cui si deve dare una soluzione a questo problema. Ecco perché anche oggi, oltre ad esprimere solidarietà, chiediamo -scrivono- ai Parlamentari ed ai rappresentanti del Governo di farsi carico della questione, chiarendoci se c’è o meno la volontà di volerla affrontare.