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Provinciali, Minerva-Sperti: ecco le prime cose da fare

LECCE – Stefano Minerva da una parte, Michele Sperti dall’altra. Il rush finale per la poltrona di presidente della Provincia di Lecce è già iniziato. I due sfidanti provano a giocarsi le ultime carte a meno di quarantotto ore dal voto in programma giovedì 10 novembre.

Il numero uno uscente di Palazzo dei Celestini ha le idee chiare. Punta a continuare il percorso già avviato dal 2018. E si dice pronto a ripartire da alcune questioni che sono già a pieno titolo nell’agenda di governo della Provincia. Come Salento in Bus. Il progetto è ambizioso: “Voglio rendere gratuito questo servizio di trasporto pubblico”, afferma Minerva. Tra le prime cose da fare nel caso dovesse esser riconfermato Presidente, Minerva mira al “rafforzamento dell’edilizia scolastica: “Abbiamo già previsto altri 65 interventi nelle scuole”. Grande attenzione sarà data alle infrastrutture e alla viabilità. “Continueremo il nostro pressing asfissiante per sbloccare la strada statale 275”, annuncia il Presidente il quale anticipa interventi legati all’allargamento e alla sistemazione dell’asse viario sulla Nardò-Avetrana e sulla Copertino-Galatina, oltre al raddoppio della strada statale 274, la Gallipoli-Leuca”.

Michele Sperti, dal canto suo, intende “avviare una verifica globale sullo stato dell’Ente: da quello finanziario a quello più specificatamente gestionale, intervenendo immediatamente sui canali di interazione tra i comuni e i responsabili delle aree e dei servizi”. Partecipazione e coinvolgimento. Sembrano questi i due aspetti sui quali batte il candidato del centrodestra, pronto a “chiamare” i sindaci per “scrivere assieme un piano strategico per i prossimi 4 anni per favorire la crescita e lo sviluppo del Salento”. Ma non solo. Anche a “convocare e ascoltare gli attori protagonisti dell’intera Provincia (operatori della scuola e dell’università, enti e associazioni di categoria, parti sociali, ordini e collegi professionali, associazioni culturali, sportive, di volontariato) che operano attivamente sul territorio per avere indicazioni e sollecitazioni, suggerimenti e propositi, nonché chiedere fattiva collaborazione per il raggiungimento di obiettivi comuni”.

Insomma, la partita si gioca soprattutto sui temi. In ballo c’è lo sviluppo di un territorio che merita di essere valorizzato adeguatamente.

Il 10 novembre andranno alle urne poco meno di 1.200 amministratori della provincia di Lecce. Appuntamento fissato dalle 8 alle 22, poi il via allo spoglio.

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