LECCE – Per una volta i dubbi di Baroni non dovrebbero riguardare il centrocampo. Contro l’Atalanta, mercoledì al Via del Mare, l’allenatore giallorosso ha già i nomi di chi dovrà occupare i posti della zona centrale del campo.
Al centro non è in discussione la presenza di Hjulmand. Sul giocatore danese pende la diffida, ma Baroni pensa solo ed esclusivamente alla partita contro la squadra di Gasperini e non ancora a quella successiva contro la Sampdoria. Hjulmand è stato fermo, per decisione del giudice sportivo, contro la Fiorentina, ma il suo ruolo e la sua generosità lo hanno portato nuovamente in diffida. Non sarà un problema e non deve essere una condizione limitante per Hjulmand. E certamente non lo sarà.
Al suo fianco, un’altra presenza scontata è quella di Gonzalez. Le virtù del giocatore spagnolo sono ormai note, non ancora del tutto sbocciate e pertanto migliorabili partita dopo partita. Giocare con continuità lo aiuta, anche quando magari commette qualche errore di gioventù.
L’altro lato di Hjulmand sarà coperto quasi certamente da Blin. Il francese, che a Udine si è sacrificato nei minuti finali pure come centrale difensivo, sembra avere una marcia in più rispetto ai compagni di centrocampo.
La stagione è fatta di alti e bassi, per tutti. La curva di rendimento del francese in questo momento sembra spingersi verso l’alto e Baroni non è indifferente a questi segnali. Soprattutto per un reparto che deve fare da filtro e da equilibratore per le due fasi.
Finora Blin ha giocato cinque partite su tredici da titolare. Solo due volte è rimasto in panchina inutilizzato: contro Torino e Monza.
Baroni sta cercando gradualmente i giusti sincronismi per ottenere il massimo da una fase offensiva che finora ha reso meno rispetto a quanto, a volte, prodotto.
In difesa, invece, potrebbe esserci un solo innesto rispetto a Udine. Gendrey, Baschirotto e Gallo sono pronti a ricevere la conferma da parte del tecnico giallorosso.
E pure in attacco non dovrebbe cambiare nulla. Strefezza e Banda cercheranno di innescare Colombo. Non sarà facile contro la terza migliore difesa del campionato. Ma il pareggio di Udine e soprattutto la prestazione della squadra di Baroni ha asciugato quella patina che aveva fatto appannare la guida della compagine leccese.
