LECCE – Sarà un sabato speciale per Marco Baroni, per il Lecce, per il suo campionato. Il tecnico giallorosso ha allenato la Primavera della Juventus, ma domani alla guida del suo Lecce proverà a fermare la squadra bianconera e a muovere la sua classifica.
“L’esperienza di Torino mi ha dato tantissimo – ha detto -, si lavorava tanto: si entrava sabato mattina alle 8 e uscivamo a notte fonda. Mi hanno permesso di allargare la mia cultura calcistica. Sono stati due anni importanti e li ringrazierò sempre”.
Adesso è un avversario e cercherà di approfittare del momento della squadra di Allegri, eliminata dalla Champions e in ritardo in classifica.
“Ho visto un po’ di partite della formazione juventina, l’abbiamo studiata, l’attenzione sarà massima. Troveremo un avversario arrabbiato, concentrato, con tanta fisicità”
Attenzione massima anche quando gli eventi negativi possono condizionare una squadra come il Lecce.
“A Bologna ci sono stati episodi clamorosi. Eravamo partiti bene. A Roma dopo 18′ siamo rimasti in 10. Sono tutte situazioni che fanno parte del percorso di crescita. Dobbiamo andare contro qualsiasi cosa, ci sarà grande determinazione. Non deve mai mancare convinzione nel nostro spirito. Dobbiamo sempre costruire. Quando non si vince si impara. Ci sono sempre partite che fino al 95′ le puoi perdere o recuperare”.
L’allenatore giallorosso potrebbe ripartire dagli innesti del secondo tempo.
“Li confermo, non a caso. Ci sono state delle risposte importanti. Può darsi ci sia qualche riconferma perché abbiamo bisogno di tutti. Non possiamo pensare a 11, 12 o 13 titolari. Dobbiamo allargare questa visione e lo stiamo facendo, con i nostri giovani che lavorano come delle beleve. Questo è il nostro percorso che deve continuare”.
Al termine della seduta di rifinitura l’allenatore del Lecce ha convocato 27 calciatori. Non è sicura la presenza di Banda nella formazione di partenza.
“A Bologna è stata l’unica partita in cui non ha dato il proprio contributo, aveva comunque lavorato bene. È giovane e gli è cambiato il mondo venendo in Italia”.
Anche sull’impiego di Umtiti il tecnico giallorosso non dà certezze.
“Io cerco sempre di mettere i giocatori nelle migliori condizioni fisiche e mentali. Noi tutti vogliamo dare una mano a questo giocatore che Può darsi che parta subito oppure sarà impiegato a gara in corso”.
