Cronaca

Due sbarchi in poche ore, 162 migranti tratti in salvo dalla Capitaneria di porto

SANTA MARIA DI LEUCA – 162 persone complessivamente sono arrivate sulle coste salentine a bordo di due imbarcazioni in due distinti sbarchi avvenuti nel giro di poche ore tra la tarda serata e la notte.

Dapprima alle 21 circa, sono stati tratti in salvo nel porto di Santa Maria di Leuca 66 migranti che si trovavano a bordo di un’imbarcazione in avaria a 14 miglia dalla costa a est di Leuca. Le operazioni di salvataggio, e prima ancora di avvistamento dell’imbarcazione, da parte della Capitaneria di porto di Gallipoli, sono state piuttosto complicate per via delle avverse condizioni del mare. Ed è stato durante il coordinamento delle attività di ricerca e soccorso del primo rintraccio di 66 migranti che la sala operativa della direzione marittima di Bari, ha lanciato un secondo allarme, di una seconda unità a vela con numerose persone a bordo scortata da una nave mercantile in transito a 24 miglia a sud est del porto di Santa Maria di Leuca.

Gli uomini della Capitaneria considerate le condizioni meteo avverse, che complicavano le operazioni di soccorso già’ in atto, hanno ritenuto opportuno portare a termine in sicurezza il primo sbarco per poi procedere con immediatezza con il secondo.

L’imbarcazione, questa volta con altre 96 persone a bordo, è stata soccorsa subito dopo aver portato in sicurezza la prima imbarcazione. E’ stato chiesto l’ausilio di una motovedetta solitamente schierata a Otranto che, insieme ad altri due mezzi navali, ha consentito l’ormeggio in sicurezza nel porto di Santa Maria di Leuca. 96 persone in tutto,

12 provenienti dalla Siria, 34 dall’Egitto, 22 dall’Iraq, 1 dalla Palestina, 25 dall’Iran e due dal Pakistan. 63 uomini, 7 donne di cui una incinta all’ottavo mese di gravidanza e 27 minori, tra questi c’era anche un neonato di appena quattro mesi.

L’imbarcazione è stata sequestrata e tutti i migranti sono stati aiutati, soccorsi e rifocillati anche con la collaborazione degli operatori della Croce Rossa Italiana prima di essere accompagnati al centro di prima accoglienza Don Tonino Bello di Otranto.

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