Umtiti: “Non mi pento di essere venuto qui. Ho trovato ciò di cui avevo bisogno”

Samuel Umtiti, 28 anni, difensore del Lecce

LECCE – Finalmente Samuel Umtiti ha esordito nel Lecce, e in Serie A. Il tanto atteso appuntamento è arrivato domenica scorsa, a Roma. Allo stadio Olimpico. “Sono contento e fiero di aver giocato questa partita”,  ha detto il difensore francese campione del Mondo con la Francia nel 2018. prima spettatore partecipante, poi protagonista in campo, dopo otto partite. “Ho conosciuto una squadra giovane, che ha lavorato tanto. Sono ragazzi molto talentuosi e abbiamo ampi margini di miglioramento”.

A Roma ha avuto conferma delle differenze con il calcio che finora lui aveva praticato: quello italiano, rispetto alla Spagna, è più fisico e tattico. “Sto scoprendo un altro calcio, il livello è molto alto, ma la nostra squadra ha i mezzi tecnici per vincere alcune partite”.

Nella fase più importante della sua carriera ha dovuto fare i conti con guai fisici. “Per me è stato importante aver ripreso a giocare. È importante sentirmi utile nella squadta dove gioco. E ho accettato questa sfida. La mia missione è aiutare il Lecce”.

Non ha altri pensieri, Umtiti. Anche la Nazionale francese con cui ha vinto l’ultima edizioni della Coppa del Mondo. “Ora non ci penso, adesso il mio pensiero è fare bene qui, essere utile per la squadra, ritrovare la mia forma migliore”.

Scegliere Lecce non è stato casuale. Poteva anche andare al Rennes. “Avevo bisogno di un ambiente tranquillo, discreto. E Lecce è una città bella, tranquilla. Non mi pento di essere venuto a Lecce. Una bella sfida raggiungere la salvezza”.

Con Baroni si è instaurato un bel rapporto e non mancano i confronti. “Anche quando finiamo un allenamento ci fermiamo a parlare: io ascolto lui, lui ascolta me. Magari qualche mio consiglio gli è utile”.

Non parla dell’arbitraggio di Roma, ne ha viste tante. E dice: “Siamo giocatori, non possiamo giudicare. Dobbiamo solo concentrarci sul nostro gioco, sulla nostra partita”.

Il suo primo partner difensivo è stato Baschirotto: “È forte fisicamente, ha ampi margini di crescita. Tra i compagni di squadra mi ha impressionato Gonzalez. Siamo una squadra giovane, che gioca con personalità. Nelle cose che facciamo, però, dobbiamo prenderci pure dei rischi. A volte giochiamo con troppa frenesia. Io non sono Dio, voglio solo condividere la mia esperienza con i compagni di squadra me aiutarli a crescere”.

E lunedì arriva la Fiorentina al Via del Mare. “Cercheremo di metterli in difficoltà, sono molti aggressivi. Cercheremo di bloccarli e fare del nostro meglio per vincere”.

E sarà una sera infuocata per la grande passione dei tifosi giallorossi che popolerannno gli spalti. “A me piace molto la passione dei tifosi del Lecce. Sono impaziente. È una partita molto importante”.

 

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