PUGLIA – Xylella, siccità e aumento dei costi energetici: la campagna olivicola 2022 viene messa in ginocchio, ma nonostante ciò la qualità dell’olio rimane invariata. Una raccolta olivicola e oleria difficile, quella che si trovano ad affrontare gli agricoltori pugliesi, che in alcune provincie ha portato addirittura a ridurre la produzione del 50%.
A livello regionale sono tanti i territori che hanno subìto un calo di produzione, tra questi troviamo la provincia di Bari, la Bat, il tarantino, il brindisino e la provincia di Lecce, la produzione però rimane invariata nel Tavoliere.
Sono tanti dunque gli ostacoli da superare ma per fortuna l’export non è stato compromesso. A dirlo sono i numeri, infatti anche quest’anno le esportazioni hanno ottenuto un balzo del 50%.
Proprio a causa dell’ampia diffusione dell’olio extravergine d’oliva, Coldiretti chiede di incrementare i controlli per bloccare le pratiche sleali che finiscono per alterare l’oro di Puglia
Francesca Spinetta