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Il Lecce aspetta il vero Bistrovic

LECCE – (t.d.g.) La settimana trascorsa senza pensare al campionato è servita al tecnico Marco Baroni per lavorare su quei meccanismi che hanno funzionato meno. La prima vittoria stagionale ottenuta sul campo della Salernitana sicuramente non ha di colpo sistemato ciò che andava meno.

Certamente ha permesso alla squadra di lavorare più serenamente. Se si pensa che molti giocatori sono arrivati dopo Ferragosto e che è trascorso neanche un mese dalla fine del calciomercato, si comprenderà pure che un allenatore ha bisogno di un po’ di tempo per trovare l’assetto migliore facendo pure un po’ i conti con gli infortuni che possono sempre capitare.

Niente di più, niente di meno di ciò che accade nelle altre squadre, alle prese con le stesse problematiche.

IN ATTESA DELL’ESORDIO – Nel Lecce attendono l’esordio, oltre ai due portieri Brancolini e Bleve, anche Umtiti, Dermaku e Voelkerling.

BISTROVIC – Tra coloro che hanno invece avuto quasi sempre spazio c’è Kristijan Bistrovic, 24 anni, centrocampista croato.

Finora sei presenze su sette partite. Un giocatore che ha sicuramente delle qualità, ma che ancora non è riuscito a esprimersi per quelle che sono le sue potenzialità.

IN EUROPA – Un centrocampista con 16 presenze nelle competizioni europee, di cui 14 in Europa League e due in Champions League.

CORVINO HA DETTO DI LUI – Un calciatore che abbina caratteristiche tecniche a forza fisica, oltre ad avere un’intelligenza tattica importante. Così lo descrisse Corvino. Grazie a queste risorse nella fase difensiva riesce a vincere molti duelli. In quattro anni, la media di duelli vinti a partita è stata del 55 per cento. Buona la percentuale di passaggi riusciti, all’85 per cento. Un elemento molto duttile. E poi ha pure nel tiro dalla distanza una delle sue principali qualità.

Finora Baroni gli ha dato sempre spazio ad eccezione della sfida contro il Napoli quando rimase inutilizzato.

PRESENZE – Contro l’Inter andò in campo dall’inizio e fu sostituito al 29’ del secondo tempo. A Reggio Emilia contro il Sassuolo lasciò il terreno di gioco al 25’ della ripresa. Contro l’Empoli ha giocato solo il primo tempo. A Napoli è rimasto in panchina. A Torino fu sostituito al 29’ del secondo tempo, contro il Monza al 37’. Contro la Salernitana, invece, non è stato schierato dal primo minuto e si è alzato dalla panchina al 21’. Un centrocampo in cui Baroni può sfruttare molte risorse e ultimamente si sta vedendo di più pure Askildsen.

TRA CSKA MOSCA E KARAGUMRUK – Per tornare a Bistrovic, Baroni lo sta impiegando da interno. Un calciatore che può giocare pure centrale. Nella passata stagione prima al CSKA Mosca e poi al Karagümrük (quest’anno squadra allenata da Andrea Pirlo) si è alternato fra i due ruoli, ma può anche agire alle spalle di due attaccanti, quindi in una posizione più vicina all’area avversaria dove può far valere le sue doti di tiratore.

I calci piazzati per il momento sono quasi di sua esclusiva.

Un calciatore che sta imparando a conoscere il calcio italiano. I dati acquisiti da Corvino non dovrebbero essere smentiti.

 

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