LECCE – È iniziata la settimana di lavoro del Lecce che dopo la vittoria di Salerno ha goduto di due giorni liberi per ricaricare le batterie e per godersi comodamente seduti in poltrona il campionato delle dirette concorrenti. Il Monza ha vinto con la Juventus, il Verona ha perso con la Fiorentina e la Cremonese ha rimediato un pesante 4 a 0 casalingo con la Lazio, risultati che aggiunti alla sconfitta del Bologna con l’Empoli e alla vittoria dello Spezia per 2 a 1 sulla Sampdoria ci fanno ritrovare con uno scenario al momento favorevole per i giallorossi di Baroni che si ritrovano cinque squadre alle spalle: Sampdoria e Cremonese con 2 punti, Monza con 4, Verona 5 e Bologna 6 ma con una differenza reti peggiore perché ne ha subiti 10 e realizzati 7, mentre il Lecce ha incassato solo 8 gol e segnati 6.
Ed è proprio la difesa il primo punto forte della squadra di Baroni che con 8 gol subiti è tra le prime otto difese del torneo di serie A. Questo grazie ad una solidità difensiva nata sulle gambe delle buone prestazioni di Baschirotto e Pongracic così come di Gendrey, Pezzella e Gallo, e di Tuia che ha sempre risposto presente, ciò detto è da evidenziare come ci sono ancora elementi di primissimo piano che non si sono espressi come Umtiti, Dermaku e Cetin, quindi Baroni può dirsi soddisfatto del lavoro fin qui svolto e delle alternative che ha in panchina.
La squadra deve migliorare in avanti ma se trova la chiave giusta, che potrebbe essere quella che ha scardinato la difesa della Salernitana, sfruttano le doti in velocità di Banda e Ceesay e le geometrie di Hjulmand e gli inserimenti di Gonzalez, può diventare veramente la rivelazione di questo difficile torneo di serie A, dove le grandi scivolano e le piccole e le medie iniziano a mostrare i muscoli.
Adesso testa alla Cremonese, una vittoria, in uno scontro diretto giocato davanti al proprio pubblico, diventerebbe veramente un trampolino verso l’ottimismo in una casella di classifica lontana dalla zona calda. Appuntamento il 2 ottobre alle ore 15 al Via del Mare.
M.C.
