LECCE – Un’eredità culturale pesante, anzi pesantissima. Sotto tutti i punti di vista. Sono passati due anni dalla scomparsa di Mario De Marco, storico, giornalista, docente, uno degli ultimi intellettuali figli di questa terra. Con lui se ne è andato un pezzo di storia Lecce. Perché il professor De Marco è stato uno studioso appassionato e arguto delle vicende storiche legate al capoluogo salentino, raccontandole con amore e dovizia di particolari. Un esegeta che ha trascorso la sua vita tra i libri. Nella sua biblioteca e pinacoteca privata sono stipati ben 7000 libri. Mario De Marco ha spaziato dalla ricerca in ambito esoterico a quello della storia patria e municipale narrando la storia della massoneria pugliese in tutte le sue sfaccettature.
Al professore leccese – autore di oltre duecento volumi inediti sulla storia della Terra d’Otranto – il Centro Studi Mario che porta il suo nome dedicherà nel mese di settembre un’intera giornata culturale. Sarà un’occasione per riscoprire da vicino un uomo che ha dato tanto all’identità e alla storia del territorio salentino.
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