TAVIANO – Famiglie, lavoratori, imprese. E non solo. Anche i Comuni. Il caro-energia si abbatte come una scure sul Paese e rischia di trascinare dietro di sé anche gli enti locali, già alle prese con mille difficoltà economiche acuite dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina.
Per molti comuni il dissesto non è uno spauracchio. Ecco perché Antonio Decaro, presidente nazionale dell’Anci, l’associazione che riunisce i Comuni italiani, lancia un Sos al Governo. “Occorre un ristoro per sopperire all’aumento dei costi della pubblica illuminazione e a quelli per il riscaldamento delle scuole. Altrimenti c’è il rischio di far saltare i bilanci comunali”.
Quanto al nodo legato alle risorse del Pnrr, De Caro getta acqua sul fuoco delle polemiche: “Quei soldi non si toccano: se pensano di toglierceli faremo la rivoluzione”, aveva detto pochi giorni fa. Ma ora smorza i toni: “Nessun timore di perdere le risorse anche se tocca ora ai sindaci rimboccarsi le maniche”.
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