
SAN CATALDO – Indossava una cintura con una zavorra da dodici chili e della sua attrezzatura, al momento, sono stati ritrovati solo il fucile e il pallone, a circa 300 metri dalla costa. Sono i dettagli che emergono dalle ricerche in mare, avviate nel tardo pomeriggio di giovedì e che proseguono anche in queste ore, per ritrovare Angelo Castellanelli, 71enne di Trani che a San Cataldo ha praticato un’immersione senza mai fare ritorno a riva.
È giovedì mattina e l’uomo, sub con esperienza, intorno alle 11 si immerge, da solo, per una battuta di pesca sportiva in apnea. “Le sue immersioni sono durate sempre 4, 5 ore” ha riferito la moglie al bagnino di “Lido Verde”, che ad un certo punto si è detto allarmato, avendo notato il pallone da sub competamente fermo da circa un’ora ad un miglio dalla costa. Superato il lasso di tempo in cui il 71enne era solito trattenersi in mare, nel pomeriggio è stato lanciato l’allarme.
Le operazioni di ricerca sono state avviate da parte dei militari della guardia costiera di Otranto e del Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Brindisi, affiancati poi dai colleghi di Taranto.
La zona del litorale adriatico è stata sorvolata anche da un elicottero, purtroppo inutilmente. A 300 metri dalla costa, sono stati ritrovati soltanto il fucile subacqueo e la boa di segnalazione.
All’imbrunire i pompieri hanno abbandonato i fondali e le ricerche sono riprese nuovamente all’alba, scandagliando il litorale fino a Brindisi.
Sono ore di apprensione per i familiari, anche in mattinata presenti sul posto e speranzosi, fino alla fine, in un lieto fine.
E.F.
Lascia un commento