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Pezzella si presenta: “Sono un uomo del sud e non ho esitato a scegliere Lecce”

Lecce, ecco Giuseppe Pezzella, terzino sinistro arrivato dal Parma in prestito con diritto di riscatto. Il classe ‘97 nella scorsa stagione ha giocato 21 partite in serie A, 4 in Champions League e 3 in Europa League, con la maglia dell’Atalanta.

Lo ha presentato il direttore sportivo del Lecce, Stefano Trinchera, nella Sala Stampa Sergio Vantaggiato allo stadio Via del Mare:

Stefano Trinchera, direttore sportivo US Lecce

Riprendiamo il giro delle presentazioni e abbiamo il piacere di farlo con Giuseppe Pezzella, un giocatore che ancora non ha compiuto i 25 anni ma ha un bagaglio di esperienza importante. L’anno scorso ha militato in serie A ed ha maturato esperienza anche in Europa; ci è sempre piaciuto ma non pensavamo di poterlo ingaggiare, quando si si è presentata questa opportunità l’abbiamo colta al volo, perché è un giocatore che va ad arricchire il nostro reparto difensivo. È un esterno completo, che ha struttura fisica, tecnica, è molto propositivo, che si fa valere nei contrasti. Era un’occasione unica, siamo contenti di aver arricchito il nostro organico con un elementi di categoria e di qualità. Si è calato alla grande subito con umiltà e siamo contenti di averlo tra noi”.

Subito dopo il difensore napoletano ha spiegato i motivi che lo hanno portato a scegliere di sposare la causa giallorossa:

Giuseppe Pezzella, difensore del Lecce

Ho accettato Lecce perchè secondo me è una grande opportunità per giocare e mettermi in mostra ulteriormente, poi sono un uomo del sud e non ho esitato ad accettare Lecce. C’era anche il Getafe confermo, ma ho scelto Lecce per giocare con continuità e poi ripeto sono del sud e mi piace stare al sud. La squadra è giovane, un gruppo molto unito, e sicuramente l’arrivo di di Umtiti e Pongracic aumenta il tasso di qualità ed esperienza. Secondo me possiamo fare molto bene. A livello fisico non sto al 100%, negli scorsi mesi ho dovuto fare molto lavoro senza palla. Sto lavorando per arrivare al 100% il più presto possibile arrivarci nel più breve tempo possibile”.

Poi parla del prossimo impegno col Monza, uno scontro diretto importante ma non determinante e del suo ruolo:

In A ogni gara nasconde delle insidie e non è semplice; sarà una partita importante ma non determinante, la affronteremo come sempre con la stessa voglia e determinazione, senza troppa pressione perché siamo all’inizio del campionato e dobbiamo guardare avanti partita per partita. Ho sempre giocato a 4 o a 5 sin da bambino. Mister Baroni ci chiede di essere determinati e di correre, in base all’avversario poi ti adatti. L’importante è portare punti a casa, quello ci serve” .

Ama Napoli e ama tornare laddove famiglia significa tutto:

Quando torno nella la mia città, la cosa più importante è stare a casa con la mia famiglia, svegliarmi a casa, stare con la mia famiglia che è il mio un luogo di relax”.

Infine sul suo cognome che a Lecce è importantissimo perché appartiene all’eterna bandiera Ciro spiega: “Ho sentito parlare di Ciro Pezzella ma ancora non mi hanno raccontato tutta la storia del Lecce, è stato amato ed è motivo di orgoglio e determinazione per fare bene tanti motivi, il primo per il calore della gente” .

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