
LECCE/ROMA – A otto anni ha preso carta e penna per scrivere al Papa e raccontargli di due suoi nuovi amichetti nigeriani, accolti da amici di famiglia a Lecce.
“Non conoscono il Papa” ha riferito allo stesso Pontefiche che, di tutta risposta, li ha subito invitati all’udienza generale in Vaticano.
E di fatto questa mattina il Pontefice ha salutato, al termine dell’udienza in piazza San Pietro, la famiglia leccese che ha accolto i due piccoli rifugiati, di 5 e 6 anni, che erano stati prigionieri in un campo di torture in Libia.
Il Santo Padre ha ascoltato con attenzione la loro storia e ha anche giocato con i due bambini. Nel corso dell’udienza ha anche parlato dell’Ucraina, dedicando un pensiero speciale al popolo in fuga.
(Fonte: ANSA)
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