CALIMERA – “Antimafia tortura”, “no al 41 BIS, liberi tutti” e “il carcere uccide”. È il tenore delle frasi comparse, dopo la notte, sui muri di Calimera. Il tutto nel giorno dedicato al ricordo di Antonio Montinaro, poliziotto calimerese capo scorta del giudice Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci.
A rendere noto l’accaduto, la stessa Amministrazione Comunale che condanna duramente l’accaduto. “Un atto di vigliaccheria – dice il sindaco Gianluca Tommasi – è inammissibile che sui muri del nostro paese, della nostra scuola, appaiano delle scritte così gravemente offensive”. Poi l’appello: “Invitiamo tutta la cittadinanza ad offrire la massima collaborazione alle forze dell’ordine per individuare rapidamente i colpevoli di questi atti. Calimera reagirà con la legalità e la civiltà di cui i suoi cittadini sono capaci”.