Incontro su monitoraggio incidenti stradali: tavolo in Prefettura

LECCE- Nella mattinata odierna si è svolto un incontro dell’Osservatorio per il monitoraggio degli incidenti stradali e per l’individuazione e adozione di misure di prevenzione e contrasto delle principali cause, presieduto dal Prefetto di Lecce Maria Rosa Trio, che ha visto la partecipazione dei vertici delle Forze di Polizia, dei rappresentanti degli enti proprietari delle strade del territorio provinciale, nonché degli Enti locali, dell’Associazione “Alla conquista della vita” e di tutte le istituzioni a vario titolo interessate alle problematiche della sicurezza stradale. In tale occasione, partendo dall’esame dei dati statistici elaborati da ASSET, è stata elaborata una mappatura dei tratti stradali più esposti all’incidentalità nella provincia di Lecce, che per l’anno 2021 è stata la provincia pugliese interessata dal maggior numero di incidenti stradali mortali.

Il Prefetto ha quindi evidenziato la necessità di una riflessione corale, sottolineando come “la complessità del fenomeno rende necessario assicurare sin da subito risposte di sistema da sviluppare con un approccio integrato, che elabori un quadro organico di interventi utili alla prevenzione ed al contrasto delle condotte di violazione del Codice della Strada, che rappresentano spesso le principali cause di incidenti stradali anche gravi”.
Difatti, solo nel corso del 2021, a seguito dell’attività di accertamento svolta su strada dalle Forze di Polizia, sono stati adottati da questa Prefettura circa 500 provvedimenti di sospensione cautelare della patente di guida per le fattispecie di guida in stato di alterazione da alcool e da sostante stupefacenti.

Al termine dell’incontro, i presenti hanno condiviso le l’opportunità di porre in essere un’azione sinergica che si fondi sulle seguenti linee direttrici: misure finalizzate alla messa in sicurezza dell’ambiente stradale utilizzando i proventi delle sanzioni amministrative (es. miglioramento della segnaletica e dell’illuminazione degli attraversamenti e dei percorsi pedonali, diffusione di dissuasori di velocità), implementazione del contrasto dei comportamenti irresponsabili (es. guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, uso di telefono cellulare, eccesso di velocità), interventi informativi, di sensibilizzazione e di educazione alla guida sicura (in raccordo con le Istituzioni scolastiche).

 

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