
PUGLIA – L’agricoltura è messa in ginocchio dall’aumento del prezzo del gasolio agricolo, scende il prezzo al barile ma non accenna a diminuire quello in distribuzione.
In vista della vicina campagna olivicola, la preoccupazione serpeggia tra gli agricoltori. Per questo motivo Cia Puglia, chiede l’intervento dell’antitrust, essendo in un contesto di economia di guerra. A pagare il costo delle sanzioni alla russia, dicono, sono le imprese e i cittadini. La situazione desta smarrimento anche per l’imminente raccolta settembrina di ortaggi, frutta e legumi, che si prospetta più difficoltosa rispetto agli anni precedenti. La maggiore criticità in questo momento riguarda l’avvio della vendemmia e il prezzo accordato tra le imprese agricole per l’uva da vino. Insomma, la stagione si prospetta molto difficoltosa non solo per i costi energetici e quelli delle materie prime, ma anche per le rese che saranno inferiori rispetto alla scorsa annata.
Francesca Spinetta
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