Problemi strutturali caserma CC Tricase, il sindacato chiede un intervento risolutivo

TRICASE – Nel 2018, l’allora Comandante della Legione Carabinieri Puglia, Generale Cataldo, e l’amministrazione comunale di Tricase annunciarono una soluzione, in tempi brevi, alle numerose problematiche dello stabile ospitante la caserma sede della Compagnia Carabinieri di Tricase. Oggi nulla è cambiato.

È la denuncia di NSC, Nuovo Sindacato Carabinieri, che torna sulla questione e “rilancia” chiedendo di bonificare quella che è una vera bomba ecologica sulla quale affaccia la caserma.

Quattro anni fa si prospettò una temporanea sistemazione per la caserma: si sarebbe spostata nell’ex Tribunale di Caprarica. Mai fatto.

Come detto, da allora nulla è cambiato.

“La situazione inizia a diventare alquanto drammatica -scrive il sindacato- la Caserma, sempre in attesa di una sistemazione definitiva e nel contempo con sparuti interventi di manutenzione ( un’imbiancata ai muri interni), senza un corposo intervento di ristrutturazione e, fino ad oggi, ancora appesa a quelle promesse elettorali, è oramai al limite della vivibilità.

Altra grande preoccupazione è la bomba ecologica su cui si affaccia una finestra della stessa struttura. Ci riferiamo -scrive NSC- alla parte restante dei capannoni EX ACAIT (Azienda Cooperativa Agricola Industriale del Capo di Leuca, ex tabacchificio, ndr), non ancora ristrutturati e recuperati, che sono ricoperti di amianto, osservati dalla sede della caserma, ubicata a pochissimi metri, dove tutti, compresi i Carabinieri, giornalmente vedono il deteriorarsi dell’amianto al suolo”.

 

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