Attualità

E’ crisi per la Brindisi Multiservizi. Lavoratori senza stipendio e incertezza sul futuro

BRINDISI – L’ultimo allarme per la Brindisi Multiservizi lo ha lanciato nelle scorse ore l’esponente del Movimento Regione Salento Lino Luperti: i lavoratori della Brindisi Multiservizi sono costretti ad accontentarsi di acconti sugli stipendi e questo crea non pochi problemi alle famiglie interessate che non riescono mai a sapere quando e come potranno ricevere quanto gli spetta.

E’ evidente, in ogni caso, che è l’incertezza sul futuro della società partecipata del Comune di Brindisi a creare le maggiori preoccupazioni. Ogni mese bisogna fare i salti mortali per reperire le somme necessarie a pagare gli stipendi. E tutto questo perché i trasferimenti di risorse da parte del Comune – che è socio unico della società – non sono chiaramente sufficienti per fronteggiare tutte le uscite. E’ come se non ci si rendesse conto, insomma, che il deficit di bilancio della partecipata va a finire sempre e comunque a carico del Comune e quindi non si può far finta di risparmiare per poi doversi accollare debiti in una fase successiva. A meno che la volontà dell’Amministrazione Comunale non sia proprio quella di mettere in ginocchio la Multiservizi. Del resto, alcune scelte effettuate negli ultimi anni pare vadano proprio in questa direzione. Si continua ad affidare subappalti a ditte esterne, senza tentare di utilizzare le proprie risorse umane e poi si utilizza la Multiservizi per affidare lavori all’esterno con maggiore facilità rispetto a ciò che accadrebbe se tali lavori venissero appaltati direttamente dal Comune.

I piani industriali che vengono presentati annualmente non chiariscono in quale direzione si intende andare e il mandato amministrativo dell’attuale esecutivo rischia di scadere senza aver individuato una soluzione per risolvere una volta per tutte il problema-Multiservizi.

Da qui la protesta dei lavoratori che domani, su iniziativa del sindacato Cobas, tenteranno di pretendere spiegazioni da sindaco e Giunta sul problema stipendi, ma anche sul loro futuro.

Mimmo Consales

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