Attualità

Rose bianche e lacrime per l’ultimo saluto alla nostra Silvia

LECCE – In una Lecce appena sveglia, in quelle strade del centro storico che erano la sua casa, in piazza Duomo e in una cattedrale affollata, la spensieratezza e il vociare dei turisti hanno lasciato il posto ai passi lenti, agli occhi bassi, alle lacrime delle centinaia di parenti, amici, colleghi, conoscenti, ammiratori, che per un motivo o per l’ altro hanno incontrato sul loro cammino Silvia Famularo Quarta Colosso rimanendone conquistato e abbagliato.

I occhi verdi e i suoi capelli biondi, il suo cuore grande e generoso erano una luce che avvolgeva. Ma la sua voce inconfondibile ha lasciato ora il posto al silenzio, in questo scampolo d’estate che ha riservato a tutti una brutta sorpresa, un colpo duro anche per noi di Telerama, che eravamo l’altra sua grande famiglia.

Per lei oggi rose bianche e una maglia dai colori giallorossi, quelli che le facevano battere il suo cuore grande.

Silvia era una giornalista professionista, appassionata di calcio e della sua squadra, di arte, della sua terra, capace di raccontare il Salento prendendo per mano il suo pubblico e accompagnandolo in viaggi sempre sorprendenti e in pagine, quelle firmate nei suoi libri, coinvolgenti e preziose.

Ma Silvia era soprattutto una grande moglie, una grande mamma, da qualche anno anche una grande nonna, una stella polare per il marito Piero e per i 5 figli Ornella, Carlotta, Diletta, Ottavia e Gaspare.

Ciao Silvia, con te se ne va una persona una persona importante…e lo sappiamo bene anche noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerti sino in fondo.

https://www.youtube.com/watch?v=GfPs_0Z_x1o

 

Articoli correlati

A Sanremo “Puglia da Nobel”

Redazione

Arpal Puglia apre nuove sedi decentrate nel Brindisino

Andrea Contaldi

Consiglio, il centrodestra non ci sta: Emiliano faccia chiarezza

Redazione

“La ferocia dei vinti” il primo romanzo di Andrea Morrone

Barbara Magnani

San Valentino, boom di prenotazioni in agriturismo

Redazione

Protocollo di legalità, Cafaro: “accuse, paradossi e verità da chiarire”

Redazione