Attualità

A Brindisi tante opere pubbliche, ma al momento solo sulla carta. La mappa dei ritardi

BRINDISI –  La cronaca delle ultime ore ci riferisce un grave disagio fatto vivere ai passeggeri in attesa di imbarco per l’Albania. In tantissimi, infatti, sono stati costretti a rimanere sotto la pioggia battente per l’assenza di una struttura dove potersi rifugiare. Una brutta figura per Brindisi che si sarebbe potuta evitare con un po’ di buona volontà da parte di tutti. Ad onor del vero, comunque, l’Autorità Portuale aveva presentato da lungo tempo un progetto per realizzare una copertura di almeno 600 metri quadrati dove oggi insistono i vecchio chioschi delle biglietterie. Anche per questo, però, ci si è scontrati con il parere negativo espresso dal Comune di Brindisi e quindi non se n’è fatto niente.

Sempre in ambito portuale, i ritardi dell’iter autorizzativo sono alla base anche del ritardo con cui sta per partire il cantiere per la realizzazione di un pontile a briccole che consentirà di effettuare gli ormeggi in sicurezza.

Nella zona industriale, invece, non si hanno notizie sui tempi necessari per la conclusione dell’intervento di contenimento degli effetti nefasti dell’inquinamento provocato dai reflui scaricati nei decenni nell’area di Micorosa.

Nei giorni scorsi, poi, è stata data molta enfasi all’avvio dei lavori per la realizzazione del progetto “Shuttle”. Un fatto positivo, se non fosse che probabilmente sarebbe stato più corretto informare i cittadini sulle modifiche apportate al progetto e sui tempi che richiederà la realizzazione dell’opera.

E sempre in tema di aeroporto, non si hanno notizie sui tempi riguardanti la realizzazione del cosiddetto collegamento ferroviario. Sempre che nel frattempo qualcuno non si ponga realmente il problema dell’inutilità di un doppione dello Shuttle, dirottando le stesse risorse su altre opere pubbliche necessarie nel Brindisino.

In campo sportivo, invece, si spera di poter festeggiare l’avvio dei lavori del nuovo pala eventi, mentre non si hanno notizie sulla fase di progettazione degli interventi inseriti e finanziati nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo.

Insomma, tanta enfasi, molta teoria e poca pratica, con la conseguenza che l’economia rimane ferma, così come i possibili ritorni occupazionali.

Mimmo Consales

 

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