LECCE – Dalla Norvegia con furore e con il desiderio di vestire la maglia del Lecce: ecco Kristoffer Askildsen, centrocampista, classe 2001, arrivato nel Salento con tanta voglia di crescere e di emergere in serie A.
A fare gli onori di casa sono il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino e il diesse Stefano Trinchera, il direttore di Vernole lo presenta così: “Presentiamo Kristoffer, un centrocampista. Lo conoscete: in serie A ha collezionato 29 partite e 1 gol. Nel centrocampo a tre come giochiamo noi, lui lo identifico come un centrocampista interno che può fare le due fasi. È molto duttile. Al 70% è difensivo. Sa giocare la palla in maniera semplice; è preciso nei passaggi e ha senso della posizione. Non è un ‘angale ’, ma salta bene l’uomo”.
Askildsen può giocare sia da mezz’ala in un centrocampo a 3 che da mediano in una linea a 2, davanti alla difesa e lui si presenta così: “Sto bene, mi sento parte del gruppo. Il caldo? Non puoi fare niente, mi abituerò pure io”.
L’ex Sampdoria sembra essersi integrato bene con il resto del gruppo: “Mi piace legare con gli italiani, con gli stranieri, non solo con i norvegesi. Hjulmand? Un bel giocatore. È importante per noi. Penso alla nazionale, adesso devo fare bene qui e poi si vedrà”.
Il Lecce è pronto per ripartire con la nuova stagione sportiva, si parte con il Cittadella in Coppa Italia e poi c’è l’Inter per la prima giornata di campionato: “Siamo pronti per la Coppa e poi per l’Inter. Con il mister parliamo. Il 7? Mi piaceva quando ero piccolo e ho giocato sempre con questo numero. Mi piace molto Cristiano Ronaldo”.
L’obiettivo personale è quello di crescere giorno dopo giorno: “Devo migliorare, con la testa ma anche nella fase difensiva e in tutto il resto. Voglio fare una buona carriera: mondiale, scudetto e Champions, ma devo lavorare”.
C. Tommasi
