Attualità

Telefonini e droga in carcere, ma il drone cade

TARANTO – Volevano introdurre droga e telefonini all’interno dell’istituto penitenziario di Taranto e per evadere i controlli si sono serviti di un drone. Ma l’impresa non è andata come speravano. Il drone infatti, dopo aver attraversato il muro di cinta vicino alle sezioni detentive è caduto. All’alba di ieri la scoperta da parte dei poliziotti che stavano effettuando un controllo all’esterno delle sezioni detentive. La totale mancanza di vigilanza esterna, in questo periodo, consente ai detenuti di padroneggiare a loro piacimento mentre i pochi poliziotti cercano di svolgere il loro lavoro nel migliore dei modi. È questa la denuncia del SAPPE (sindacato autonomo polizia penitenziaria ), che più volte si è espresso sui pericoli che caratterizzano gli istituti penitenziari, soprattutto nelle ore notturne.

Il carcere di Taranto risulta il più affollato ma anche il meno presidiato, infatti un poliziotto nella città ionica – soprattutto nelle ore serali – deve gestire circa 200 detenuti.

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