
BRINDISI – La città di Brindisi avrebbe bisogno non solo di nuove strutture, ma anche di un massiccio intervento di riqualificazione dell’arredo urbano, a partire dal centro storico e, in particolare, dalle piazze e dai corsi principali.
Il basolato stradale è ormai ridotto ad un colabrodo e gli interventi di ripristino sono costosi ma allo stesso tempo perfettamente inutili. Discorso ancora più complesso per i marciapiedi che costituiscono un pericolo per i passanti in quanto le radici degli alberi hanno creato rotture ed avvallamenti.
Esempi lampanti si riscontrano in piazza Cairoli e in piazza Vittoria, mentre sui corsi i tanti alberi di cocos plumosa che sono stati tagliati perché ormai secchi non sono mai stati sostituiti, con la conseguenza che le buche si sono trasformate in un ricettacolo di rifiuti ed in un rischio per le gambe di chi transita.
A tutto questo bisogna aggiungere la solita invasione di blatte, frutto anche dell’inciviltà di chi lascia i rifiuti per strada senza un minimo di accortezza.
Insomma, la parola “decoro” pare non esistere a Brindisi ed è questo il motivo per cui tanti cittadini chiedono con insistenza che si faccia qualcosa per migliorare la situazione e per evitare che una città che ha ambizioni in campo turistico si presenti in questo modo agli occhi dei visitatori.
Certo, anche i cittadini dovranno fare la loro parte, ma ripiantare qualche albero, sistemare strade e marciapiedi e sostituire qualche cestino dei rifiuti sono interventi che anche un Comune con le casse svuotate come quello di Brindisi può permettersi. A volte basta volerlo. L’arredo urbano spesso serve a fare la differenza ed ha effetti evidenti sull’immagine che rimane nei ricordi dei turisti in transito.
Mimmo Consales
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