A Brindisi il Sindaco Rossi rischia di dover fare i conti con una maggioranza ridotta all’osso

BRINDISI – Sono giorni difficili per il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e per la sua maggioranza. L’ultima seduta del Consiglio Comunale, infatti, ha posto in risalto una sostanziale mancanza di “numeri” con cui poter andare avanti, soprattutto nelle sedute in cui è richiesta una maggioranza qualificata. E’ il caso, ad esempio, dell’approvazione del bilancio che nelle prossime settimane costituirà un vero e proprio banco di prova. Dall’inizio della legislatura il primo cittadino ha perso il consenso del consigliere del PD Antonio Elefante e del consigliere Marco Vadacca eletto con la lista di Brindisi Bene Comune. Sempre in casa PD esiste la grana dell’ormai ex capogruppo Giampaolo D’Onofrio a cui non è stata concessa la presidenza del Consiglio Comunale dopo le dimissioni di Cellie e quindi è assai probabile che non sarà della partita nelle prossime sedute consiliari. E qualche mal di pancia lo ha manifestato anche l’altro esponente del PD Teodosio Prete, mentre Guadalupi di Italia Viva di recente ha votato contro le decisioni della maggioranza.
A conti fatti, quindi, se tutti i consiglieri citati dovessero confermare il dissenso nei confronti del governo cittadino, Rossi potrebbe contare – compreso il suo – su sedici voti. Uno in meno di quelli necessari per non far mancare il numero legale.
Ed a questo punto non è più scontata la “stampella” offerta di recente dal consigliere della Lega Ercole Saponaro e dal nuovo gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.
Nel primo caso, con le elezioni politiche alle porte, è difficile che qualcuno all’interno del partito di Salvini non ponga un vero e proprio divieto al consigliere comunale di sostegno ad un governo politicamente avversario.
I pentastellati, invece, a livello nazionale hanno confermato il definitivo allontanamento dal Partito Democratico e il ritorno alla linea di “terzo polo” equidistante da destra e sinistra. Tra l’altro – a differenza di ciò che avviene in Regione – non stiamo parlando di accordi precedenti, tanto più perché gli ex consiglieri Serra e Motolese hanno sempre avuto un atteggiamento molto critico nei confronti della maggioranza.
E’ evidente che, a questo punto, occorre uno sforzo di chiarezza da parte di tutti per questo scorcio di legislatura, compreso da un centro destra sempre più dilaniato da divisioni che non fanno presagire nulla di buono per il futuro della coalizione.

Mimmo Consales

 

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