Attualità

Brindisi continua a non utilizzare l’ex ospedale Di Summa. Servirebbe a decongestionare il Perrino

BRINDISI – Mentre nella città di Brindisi si continua a fantasticare sulla possibilità di costruire un nuovo ospedale, l’Azienda sanitaria non riesce ancora a portare a termine i tanti interventi programmati per ridare efficienza alla rete della sanità pubblica di questa provincia.

E’ il caso del Presidio Territoriale di Assistenza progettato e finanziato a San Pietro Vernotico, così come gli interventi già stabiliti per gli altri ex ospedali della provincia. Nel capoluogo, invece, bisogna fare i conti con la incapacità dell’ospedale Perrino di rispondere alle necessità del territorio, tanto più perché in alcune divisioni – vedi quella dei grandi ustionati – i lavori di ammodernamento vanno avanti da oltre un decennio.

Da qui la proposta, poi concretizzatasi con un finanziamento di oltre sei milioni di euro, di trasformare l’ex ospedale Di Summa – situato nel cuore della città – in un Presidio Territoriale di Assistenza ed allo stesso tempo in un ospedale di comunità. Questo servirebbe ad alleggerire il peso del Perrino e ad assicurare livelli assistenziali decisamente migliori agli utenti del capoluogo e dei comuni più vicini.

Una sollecitazione in questa direzione è giunta giorni fa dal consigliere regionale Amati il quale fa riferimento alla possibilità di ottenere ulteriori finanziamenti in maniera tale da trasformare il Di Summa in un sicuro punto di riferimento per la sanità pubblica brindisina.

Un motivo in più perché l’Azienda Sanitaria Locale di Brindisi dia dimostrazione – una volta tanto – di efficienza, nell’interesse dei cittadini.

Mimmo Consales

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