LECCE – Pronto soccorso in tilt, liste d’attesa infinite, grave carenza di personale, e tanto altro ancora. La sanità salentina vive un momento di grande difficoltà che le inchieste giudiziarie hanno fatto emergere in maniera plateale. Criticità che si trascinano avanti stancamente da troppo tempo. Ecco perché questa mattina il consigliere regionale Paolo Pagliaro ha voluto incontrare il neo Commissario della Asl Lecce Stefano Rossi. Le risposte, per certi versi, sono state rassicuranti
Rossi ha assicurato che si darà il via ai concorsi per la copertura dei posti vacanti da primario ed ha annunciato l’affidamento di tutti i pronto soccorso della Asl Lecce ad un unico referente, il dottor Maurizio Scardia, responsabile del 118. “Mi sembra una decisione di buon senso – ha sottolineato Pagliaro – anche se ho ribadito al necessità di una riorganizzazione complessiva dell’emergenza-urgenza per colmare tutti i deficit di uomini e di mezzi”.
Sul tavolo anche la vicenda del Pma di Nardò, struttura chiusa da oltre due anni. al centro dell’inchiesta giudiziaria della Procura di Lecce. “L’obiettivo – ha ricordato Pagliaro – è quello di assicurare nuovi spazi e salvaguardare il materiale biologico conservato nei laboratori di Nardò”.
Medesima garanzia di tempi brevi anche per l’attivazione del centro di ricovero per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. Buone notizie per quanto riguarda il sostegno ai ragazzi con malattia di Lafora: di concerto con l’Ufficio Malattie Rare della Regione, si sta dando finalmente il via al protocollo di assistenza sanitaria e psicologica a pazienti e care giver familiari, grazie alle somme stanziate a dicembre scorso in bilancio con l’approvazione di un emendamento dello stesso Pagliaro.
Ho sollecitato anche una ricognizione di tutte le apparecchi diagnostici speciali in dotazione alla Asl, come Tac coronarica e RM cardiaca, e Tac per utenti obesi. Ed ho ribadito il problema della carenza di letti bariatrici per obesi, basti pensare che al Fazzi ce ne sono appena quattro a fronte di un’esigenza rilevante e in crescita.
C’è poi la questione spinosa delle lungaggini burocratiche e delle disfunzioni di alcuni uffici che dipendono dai Distretti sociosanitari ma su cui ho chiesto un’azione di controllo da parte della direzione Asl: in particolare gli Uffici Protesi per la fornitura di ausili speciali alle persone con disabilità. “Mi risulta – ha detto Pagliaro – che ci siano tempi di attesa di mesi, incompatibili con le urgenze di una fascia di pazienti tanto fragile; e il sotto organico dell’ufficio ex Inam di Lecce, costretto ad operare a mezzo servizio con pesanti disagi per gli utenti, soprattutto anziani. Sono problemi che si ripercuotono sull’offerta di servizi ai cittadini in modo grave”
Il Commissario Rossi ha dato ampia disponibilità ad affrontare questi problemi. “Ma alle parole – ha precisato Pagliaro – dovranno seguire i fatti”. Sullo sfondo resta un’altra questione, quella dei 159 vincitori di concorso di Sanitàservice, in attesa di essere collocati al lavoro nonostante ci sia una determina ad hoc per 60 di questi lavoratori.
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