LECCE – Appena due bagni pubblici per una città d’arte che vive di turismo. E’ la situazione paradossale che si registra a Lecce. All’interno della villa comunale ritroviamo una struttura pubblica più che dignitosa: per accedere occorrono però cinquanta centesimi. Basta spostarsi un centinaio di metri e lo scenario muta di colpo. In piazza Libertini è chiuso da oltre un decennio un bagno pubblico. Al suo posto regna il degrado tra sporcizia e mancanza di sicurezza.
E allora rifugiarsi nei bar e negli altri locali pubblici rappresenta una soluzione facile e quasi inevitabile. Con buona pace di commercianti ed esercenti. “Dove posso trovare un bagno pubblico?” Quante volte si sono sentiti rivolgere questa domanda da migliaia e migliaia di turisti che affollano le vie del centro?
E se a ciò aggiungiamo l’inciviltà di tanti turisti e residenti, il quadro è completo. In attesa che la statua di Sant’Oronzo torni al suo posto la colonna rischia di trasformarsi in un orinatoio. Lecce e i leccesi non meritano questo