SPIAGGIABELLA (LECCE) – Si è ritrovato la sua Ford Ranger completamente avvolta dalle fiamme. Non distante, per terra, un biglietto con su scritto “devi pagare”. Vittima di quella che sembrerebbe un’intimidazione, il titolare dello stabilimento “Kalù” di Spiaggiabella, Luca Errico. Ai nostri microfoni l’imprenditore si dice sereno e spiega: “Non ho mai subito intimidazioni o ricevuto richieste estorsive dal ’94 (anno in cui ha avviato l’attività) ad oggi”.
Il rogo è divampato intorno alle 22 di ieri (martedì). La sua auto era parcheggiata nei pressi del lido, in via Itaca.
Non distante, oltre al biglietto, i poliziotti hanno trovato anche un tappo sporco di benzina, riconducibile ad una tanica.
Quando le fiamme hanno iniziato a svilupparsi, l’imprenditore era nello stabilimento in compagnia di alcuni amici. Stavano cenando insieme. “Non è una cosa che facciamo abitualmente – spiega lui – per questo non si poteva prevedere che la mia auto fosse lì“.
E di fatto l’ipotesi del dolo non lo convince e sull’episodio minimizza. “Il tappo sporco di benzina? La Lupiae Servizi l’altro giorno è venuta a sfalciare l’erba – sostiene il titolare del Kalù – potrebbe essere stato perso in quel momento dagli operatori“. E il biglietto con la richiesta di “pagare”? Anche su questo Errico si è fatto un’idea. “In questa zona bazzicano parcheggiatori abusivi e la gente spesso e giustamente si ribella – spiega – perciò questo biglietto potrebbe essere stato lasciato su un’auto anche nei giorni scorsi. Del resto è stato ritrovato per caso in un cespuglio a qualche metro di distanza dalla mia auto“.
Ad indagare sull’episodio la Questura leccese. A domare il rogo i vigili del fuoco, allertati dalla stessa vittima.
ERICA FIORE
