
LECCE – Piazza Duomo, con la sua architettura e luci mozzafiato, ha ospitato l’ottava edizione del Premio Vigna d’Argento, organizzato dall’associazione salentina “Città della Musica” presieduta da Pino Lagalle, ideatore e patron dell’iniziativa.
L’evento ha previsto momenti dedicati alle premiazioni e momenti di spettacolo, sempre all’insegna dell’arte e della bellezza.
Il Premio Vigna d’Argento, opera dello scultore Ugo Malecore, scomparso nel 2013 all’età di 92 anni, è assegnato a personalità della politica, del volontariato, cultura, dello spettacolo, delle istituzioni e della società civile che hanno contribuito alla crescita del Paese. Il Premio rappresenta a tutti gli effetti uno dei simboli del Salento e d’Italia, cioè la pianta della vite, che racconta di passione, fatica, lavoro e operosità del territorio. Un riconoscimento che arriva dalla Salento per dare merito a donne e uomini d’eccellenza.
Tra i premiati il prefetto di Lecce Maria Rosa Trio, la senatrice Adriana Poli Bortone
per l’impegno politico a favore del Salento, nel mondo del volontariato e dell’editoria premio al consigliere regionale Paolo Pagliaro. Riconoscimenti per l’arcivescovo metropolita Mons. Michele Seccia e Mario Marafioti, per i più di 40 anni di impegno dalla fondazione della Comunità di Emmanuel di Lecce, per la famiglia Capasa, per gli imprenditori Luigi Marullo e Luigi Puzzovio, il cantante Franco Simone e L’unione sportiva Lecce rappresentata dal direttore generale Pantaleo Corvino.
Il premio è andato al giornalista Paolo Del Debbio e all’avvocato e saggista italiana Anna Maria Bernardini De Pace e a Salvatore Mazzotta, pugliese ormai affermato hair stylist in terra lombarda, al tenore Gianluca Paganelli e alla ballerina Roberta Di Laura, che hanno preso parte alla serata anche con un contributo artistico.
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