SALENTO – L’Alto Salento Ionico e l’Alto Salento Adriatico hanno ottenuto anche quest’anno le Cinque Vele, l’ambito riconoscimento che Legambiente e Touring Club Italiano assegnano con la Guida Blu “Il mare più bello d’Italia”, riuscendo così a salire nella classifica nazionale dei comprensori balneari più belli e sostenibili d’Italia. L’Alto Salento Ionico si attesta al 9° posto, l’Alto Salento Adriatico al 10° .
Da oltre vent’anni la Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano stimola e orienta le villeggiature di quanti preferiscono scegliere la propria meta estiva all’insegna della responsabilità e della qualità ambientale.
Le Vele, da 1 (punteggio minimo) a 5 (punteggio massimo), sono il vessillo assegnato ai Comuni più meritevoli attraverso i dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità, integrati con le valutazioni espresse dai Circoli locali. Un simbolo che testimonia non solo la purezza delle acque ma in generale la qualità ambientale e dei servizi offerti.
La presentazione della XXI edizione dell’attesa pubblicazione, che contiene la classifica dei 98 comprensori balneari e turistici nazionali, è avvenuta nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini a Lecce. Stessa location per la premiazione dei due comprensori del Salento sui 18 che hanno ottenuto le Cinque Vele.
Nell’estate 2022, dunque, le Cinque Vele sventolano nei due comprensori turistici salentini formati dai Comuni di Gallipoli, Nardò, Porto Cesareo e Racale per l’Alto Salento Ionico e dai Comuni di Otranto, Melendugno e Vernole per il Alto Salento Adriatico.
“Stefano Minerva ha evidenziato come da presidente della Provincia ha l’orgoglio di rappresentare un Salento che è dimostrazione non solo di un Sud che ce la fa ma è anche esempio, in Italia, di pratiche virtuose.
Parla di risultato straordinario la sindaca di Porto Cesareo Silvia Tarantino, seguita dalla vice sindaca Peluso e dall’assessore Sambati per i quali il prestigioso premio rappresenta una tappa di un percorso che dovrà vedere Porto Cesareo sempre più protagonista a livello regionale e nazionale.
Si tratta dunque di un risultato di tutto un territorio, un risultato collettivo.